lunedì 18 marzo 2024

Domenica romana pt. 2

Il pomeriggio della mia domenica a Roma, l'ho trascorso ammirando le opere Ukiyo-e esposte a palazzo Braschi.
La visita è stata un po' improvvisata anche a causa dell'incertezza sul maltempo ma alla fine è andato tutto bene.

Oltre le stampe Ukiyo-e, nel museo erano raccolti alcuni oggetti, strumenti musicali, kimono e giochi con cui si intrattenevano le donne dell'epoca (tra il 1600 e il 1800).
Le carte collezionabili (su queste però sono presenti poesie) esistevano già allora comprensive di deck box.
Le opere presenti erano tutte interessanti, ricche di dettagli e in alcuni casi le ho trovate sbalorditive per la creatività con cui erano rappresentate.
Tra le mie preferite in assoluto ce n'erano alcune con i gatti. ;p

A fine giornata è stato indispensabile un tiramisù rigenerante da Pompi.

Sulla strada del ritorno ho fatto un paio di micro acquisti (caramelle e cerottini) concludendo così la mia piccola fuga a Roma.



venerdì 15 marzo 2024

Domenica romana pt. 1

In un impeto di follia, ho deciso di passare una domenica a Roma per visitare il Mercatino giapponese (una sorta di festival sul Giappone) e la mostra Ukiyo-e a Palazzo Braschi.

Sono arrivata a Roma sabato sera dove mi ha accolta AnnMeri che mi ha portata e cenare in un carinissimo pub coreano che si chiama Hana Pocha.
Il posto è piccolo e accogliente e offre bevande e assaggi della cucina tipica coreana.
Io ho preso i classici tteokbokki (simili a gnocchi di riso) e ho assaggiato il makgeolli (un vino di riso).
Dato che la scelta dei dolci ricadeva su due tipologie... le ho prese entrambe: il chapssaltteok (più o meno simile ad un mochi) e dei piccoli yakgwa (biscottini al miele).

La mattina seguente ci siamo recate al Mercatino giapponese con un tempo apocalittico fra vento fortissimo e piogge intermittenti a secchiate.
Fortunatamente la maggior parte del mercatino era al chiuso. 
Alcune delle attrazioni all'aperto, per ovvie ragioni, non c'erano.
Nel mercatino abbiamo trovato molti stand interessanti (ma anche alcuni che non avevano nulla a che vedere col Giappone! ^^

Oltre la sezione acquisti, l'evento offriva vari laboratori e spettacoli.
Noi siamo riuscite e vedere la vestizione con il kimono compresa di canzoni Ghibli cantate da Erika Nakanishi (un soprano).
...e non mi sono assolutamente persa l'esibizione dei Kotan Taiko perchè adoro i tamburi giapponesi.

Il pranzo non poteva essere che giapponese quindi abbiamo preso tè verde matcha caldo al gusto di acqua piovana (gli stand di ristorazione erano all'aperto sotto dei gazebo), gyoza (ravioli), takoyaki (polpette con polpo), onigiri (triangoli di riso avvolti in alga) e taiyaki (dolcetti a forma di pesce).


I miei acquisti sono stati:
Una t-shirt con su Arataki Itto di Genshin Impact.
Una graziosa coppetta giapponese in porcellana.
Assieme alla coppetta mi hanno regalato un piattino di plastica e un cucchiaio di bambù.
Un fazzoletto di cotone con Zoro di One Piece, una moneta da 5 yen portafortuna, un elastico per capelli e una spilletta di Berserk.
Infine ho preso un paio di piantine: Lithops e Ledebouria. Spero di riuscire a farle sopravvivere: ^^



venerdì 8 marzo 2024

Uan

Il mese scorso sono stata a Bari e ho preso i miei soliti manga.

Mentre passeggiavo ho visto in edicola i nuovi pupazzini di Uan del bellissimo programma TV della mia infanzia "BimBumBam":
Immagine ufficiale del prodotto trovata in rete.
In passato ho preso la prima versione di Uan ma avevo dimenticato di postarla. ^^
Essendo un bellissimo ricordo di bambina non potevo non prenderlo.
Per carenza di soldini però, non ho preso anche i nuovi ma va bene così... magari potrò recuperarli in futuro.
Questi pupazzetti sono molto morbidi e graziosi, hanno un gancio e possono essere svestiti quindi sono felicissima di averne acquistato almeno uno.



Per concludere il post di oggi vi lascio una foto del mio porcellino d'india Dobby che a febbraio ha compiuto la bellezza di 5 anni.




giovedì 29 febbraio 2024

Top Febbraio 2024

Questo mese mi sono impelagata, dopo tantissimo tempo che non lo facevo, in un film giapponese: Tokyo Boy.

Minato è una giovane donna che ha perso i genitori da piccola e vive con sua nonna. 
Durante il lavoro in un convenience store, conosce Shu. I due sembrano essere fatti l'uno per l'altra e l'unico contrariato dalla loro frequentazione è Naito, un amico di penna di Minato da circa 10 anni ma che non ha mai voluto incontrarla di persona.

Questo film mi ha subito incuriosita perché porta con se una scia di mistero abbastanza intrigante ma dopo circa metà della pellicola inizia a trasformarsi in qualcosa di noiosetto perché la storia presentata viene ripetuta per tre volte in base al punto di vista dei tre personaggi principali sopracitati. Oltre questo la conclusione l'ho trovata banalotta e trascinata in psicologia spiccia. Sicuramente si sarebbe potuto fare di meglio.
Un vero peccato perché la parte iniziale mi è piaciuta molto.
*



La mia lettura manga è stata una piccola bellissima perla: Giornate Tranquille.
Questo volume autoconclusivo racchiude alcune storie brevi di vita quotidiana che non solo si intrecciano fra loro, ma si legano fortemente ai piccoli e quasi ridicoli problemi della società moderna come l'uso di uno smartphone per un anziano, la comprensione dei genitori verso i gusti dei propri bambini, l'importanza dei social per i ragazzi; il tutto mostrando che le novità sono adatte a tutti e non sono un male se usate nel modo corretto.

Una descrizione adeguata sarebbe impossibile quindi posso solo consigliare caldamente questo manga in modo tale che possiate innamorarvene leggendolo.
L'edizione proposta dalla casa editrice Toshokan è bellissima e a colori (le tavole hanno tutte sfumature sul beige oltre pagine interamente a colori) e la carta utilizzata color panna trasmette un calore impareggiabile.
Unica pecca (oltre un dettaglio di stampa errato nell'intervista fatta all'autrice) è che in Giappone questo manga vede altri volumi autoconclusivi la cui uscita però non è prevista in Italia... se decidessero di stamparli, li prenderei sicuramente tutti.
*







Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

lunedì 19 febbraio 2024

Snack dalle stelle

Con un certo ritardo dovuto a cause di forza maggiore, ho ricevuto due pacchetti contenenti regali di Natale.

Il primo è stato mandato dalla mia amica giapponese che mi ha regalato una shopper dei Moomin con sopra Piccola Mi e alcuni gadget di Genshin Impact di Zhongli (il mio personaggio preferito).
Inoltre mi ha mandato cibarie di vario tipo come patatine, ramen...
...e snack dolci fra cui classici dolcini a forma di funghetto e bambù con il packaging di Lamù.
Solo in Giappone esistono confezioni così meravigliose.


L'altro pacchetto me lo ha mandato la mia amica Iya che si è sbizzarrita con una bag completa di peluche a forma di axolotl, calzini a tema, dolciumi, tantissima roba per i miei pulciosetti e un libro di ricette ispirate ai classici Ghibli (spero di cucinare qualcosa prima o poi). :p


lunedì 12 febbraio 2024

Caccia alla Cometa

Dopo mesi senza letture a causa di impegni di ogni tipo, sono finalmente riuscita a terminare il libro Caccia alla Cometa di Tove Jansson.
L'attesa per la ripubblicazione di questo volume, ormai esaurito da tempo, è stata davvero lunga ma alla fine la casa editrice Salani l'ha finalmente riproposto e ho potuto leggerlo rimanendone davvero colpita.

La tranquilla e pacifica Valle dei Mumin è minacciata da una Cometa che si sta per abbattere sulla Terra.
Il piccolo troll Mumin e il suo amico Sniff partono per raggiungere l'Osservatorio che si trova in cima ad una montagna per avere più informazioni a riguardo.
Quando però scoprono che manca poco all'impatto e che l'intero pianeta è in pericolo, iniziano una frenetica corsa verso casa con la speranza nel cuore che Mamma e Papà Mumin siano in grado di risolvere il problema.

Questo è uno dei primi libri dedicati ai Mumin e alle loro avventure, infatti nel corso di questo viaggio faranno, per la prima volta, la loro apparizione Grugnino e Grugnina, l'Emuolo e Tabacco che in seguito resteranno come personaggi fissi nella vita del protagonista.
Questa storia mi ha colpito molto per l'aria di oppressione che si avverte in ogni pagina. Certamente tante vicende divertenti aiutano a smorzarla ma l'incombenza della Cometa che distruggerà la Terra è talmente forte da far sentire addosso al lettore al stessa frenesia che il giovane Mumin ha di tornare a casa.
Ho trovato anche molto carino il mostrare come il piccolo troll veda la speranza della salvezza nella sua famiglia che lo ha sempre protetto e, anche se in fondo al suo cuore esiste qualche piccolo dubbio che stavolta la sua mamma possa risolvere la catastrofe, vuole assolutamente tornare a casa per sentire il calore della sua famiglia negli ultimi istanti che restano alla vita sulla Terra.


Vi lascio un piccolo estratto dove il giovane Mumin riflette sul nostra pianeta vedendolo come la madre di ogni cosa che teme indifesa l'impatto della Cometa sulle sue creature e subito pensa alla sua mamma come l'ancora della sua vita e quella di tutti gli altri mettendola al primo posto su ogni cosa:
"Mumin osservava quel vuoto oscuro e pensava quale terrore doveva provare la Terra all'avvicinarsi della fiammeggiante sfera di fuoco. In lui era vivo lo straordinario amore per tutto il creato: la foresta e il mare, la pioggia e il vento, la luce del sole, l'erba e il muschio, i flutti del mare e il vasto cielo: la Terra partorisce e nutre ogni cosa e all'indistinto carico di tenebre del caos, oppone nettezza, compattezza, stabilità. Sarebbe stato impossibile esistere senza l'insieme di tutte queste cose.
Poi pensò che la mamma doveva certamente sapere come salvare il mondo."


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